Marketplace o e-commerce proprietario? La scelta che può fare la differenza
Se stai per avviare un progetto di vendita online — o se vuoi far crescere quello che hai già — ti sarai sicuramente posto questa domanda:
“Meglio vendere su un marketplace o con un sito e-commerce proprietario?”
La verità è che non esiste una risposta univoca.
Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e limiti, e la scelta dipende da diversi fattori: il tipo di prodotto, il budget disponibile, il posizionamento del brand, la fase in cui si trova il tuo business.
💡 Il rischio più comune? Scegliere un canale solo perché “lo usano tutti”, senza valutarne le implicazioni strategiche.
In questo articolo analizzeremo i pro e contro reali di ciascun modello, ti mostreremo quando conviene scegliere l’uno o l’altro (o entrambi) e come impostare una strategia che ti permetta di vendere in modo sostenibile e scalabile.
2. Cos’è un marketplace e come funziona
Un marketplace è una piattaforma di vendita online che mette in contatto venditori e acquirenti.
In pratica, è un “grande centro commerciale digitale” dove i clienti possono trovare migliaia di prodotti, provenienti da venditori diversi, ma gestiti attraverso un’unica interfaccia.
🏬 Esempi di marketplace noti
- Amazon – il più utilizzato al mondo, generalista, con logistica integrata (FBA)
- eBay – specializzato in prodotti nuovi, usati o rari
- Etsy – ideale per prodotti artigianali, creativi, vintage
- ManoMano, Zalando, Wayfair – marketplace verticali per settori specifici
- ePrice, IBS, Aliexpress – attivi in settori localizzati o internazionali
⚙️ Come funziona un marketplace
- Il venditore crea un account e carica i prodotti
- La piattaforma gestisce: visibilità, pagamenti, spesso anche logistica
- L’utente acquista senza sapere (o dare importanza) a chi è il venditore reale
📦 In alcuni casi, come su Amazon, puoi scegliere tra:
- Logistica propria (FBM)
- Logistica Amazon (FBA), che ti permette di usare il badge Prime
💸 In cambio di questa visibilità e infrastruttura, il marketplace trattiene una commissione sulla vendita, variabile in base alla categoria.
🎯 A chi è utile
- A chi ha bisogno di traffico immediato
- A chi non vuole gestire un sito proprio
- A chi vuole testare la vendita online con un basso investimento iniziale
- A chi ha prodotti adatti a una logica di volume e concorrenza diretta
✅ In sintesi:
Vendere su un marketplace ti permette di entrare subito nel mercato, sfruttando una piattaforma già strutturata, ma a condizioni che non controlli direttamente.
3. Cos’è un e-commerce proprietario
Un e-commerce proprietario è un sito web di tua esclusiva gestione, dove vendi i tuoi prodotti direttamente ai clienti, senza intermediari.
È il tuo negozio online personale, costruito secondo le tue regole, il tuo brand, il tuo modello di business.
🧱 Le principali piattaforme per creare un e-commerce
A seconda del tuo budget, competenze e necessità, puoi scegliere tra:
- Shopify – ideale per iniziare in modo semplice e scalabile
- WooCommerce – plugin di WordPress, flessibile e molto usato in Italia
- Magento / Adobe Commerce – per progetti enterprise più complessi
- PrestaShop, BigCommerce, Wix e altri – soluzioni intermedie e verticali
Queste piattaforme ti permettono di personalizzare completamente il sito, integrare metodi di pagamento, spedizioni, email marketing, CRM, analytics e molto altro.
🧩 Come funziona un e-commerce proprietario
- Tu scegli il dominio, il design e la struttura del sito
- Carichi i prodotti, definisci i prezzi e le promozioni
- Gestisci pagamenti, logistica, customer care e marketing
- I clienti acquistano direttamente da te, con margini pieni
🧠 Questo modello richiede più competenze e risorse, ma offre massimo controllo sull’esperienza utente e sulla crescita del brand.
🧑💼 A chi è utile
- A chi vuole costruire un brand solido e indipendente
- A chi ha già un traffico di partenza (da social, community, attività fisica…)
- A chi vende prodotti di nicchia, personalizzati o con forte valore percepito
- A chi cerca maggiori margini e fidelizzazione
✅ In sintesi:
Un e-commerce proprietario è il tuo spazio digitale.
Più impegnativo da gestire rispetto a un marketplace, ma più sostenibile nel lungo periodo, perché ti appartiene.
4. Pro e contro dei marketplace
Vendere su un marketplace può sembrare la soluzione più facile e veloce per iniziare online.
E in molti casi lo è. Tuttavia, è importante valutarne anche i limiti strutturali, soprattutto se il tuo obiettivo è costruire un brand solido e indipendente.
Vediamo i principali pro e contro.
✅ Vantaggi dei marketplace
1. Visibilità immediata
Accedi a milioni di utenti già attivi, pronti ad acquistare. Non devi investire tempo (e budget) in traffico iniziale.
2. Infrastruttura pronta all’uso
La piattaforma si occupa di pagamenti, gestione ordini, sicurezza e, in alcuni casi, anche della logistica (es. Amazon FBA).
3. Fiducia del consumatore
I marketplace sono riconosciuti e rassicuranti. I clienti si fidano più facilmente, anche se non conoscono il tuo marchio.
4. Facilità di ingresso
Aprire un account è relativamente semplice. Puoi testare la risposta del mercato con pochi prodotti, in tempi brevi.
❌ Svantaggi dei marketplace
1. Commissioni e costi ricorrenti
I marketplace trattengono una parte significativa del prezzo di vendita (dal 5% al 20% o più, a seconda della categoria).
2. Poca libertà sul branding
La relazione con il cliente è della piattaforma, non tua. Non puoi personalizzare l’esperienza, né costruire un vero rapporto con il cliente.
3. Competizione elevata (anche con Amazon stesso)
Vendere lo stesso prodotto che vendono decine (o centinaia) di altri seller significa spesso entrare in una guerra di prezzo.
4. Dipendenza dalla piattaforma
Se Amazon o eBay cambiano le regole, bloccano un ASIN o sospendono il tuo account, il tuo business può fermarsi da un giorno all’altro.
✅ In sintesi:
I marketplace sono ottimi acceleratori, ma possono diventare una gabbia, se non li integri in una strategia più ampia e autonoma.
5. Pro e contro dell’e-commerce proprietario
Gestire un sito e-commerce proprietario richiede impegno, ma può offrire vantaggi strategici che nessun marketplace può garantire.
È il canale ideale per chi vuole costruire un brand forte, fidelizzare i clienti e avere il controllo totale sul proprio business digitale.
Vediamo i principali pro e contro.
✅ Vantaggi dell’e-commerce proprietario
1. Controllo totale
Dalla grafica alla user experience, dai metodi di pagamento alle offerte: tutto è sotto il tuo controllo. Puoi adattare il sito al tuo pubblico e alla tua strategia.
2. Branding e relazione con il cliente
Con un sito proprietario puoi creare una relazione diretta con l’utente, lavorare sul valore percepito del tuo brand e fidelizzare nel tempo.
3. Nessuna commissione su ogni vendita
Paghi per il mantenimento del sito e per le campagne marketing, ma non c’è una percentuale trattenuta su ogni ordine, come nei marketplace.
4. Più libertà nelle strategie di marketing
SEO, email marketing, campagne Facebook, Google Ads, remarketing, funnel personalizzati… Hai accesso a tutti i canali, senza vincoli imposti.
5. Scalabilità a lungo termine
Un e-commerce ben gestito è un asset: puoi farlo crescere, automatizzare e vendere in più Paesi con infrastruttura e dati proprietari.
❌ Svantaggi dell’e-commerce proprietario
1. Costi iniziali maggiori
Creare un sito professionale, ottimizzato per mobile, sicuro e veloce richiede un investimento iniziale (anche solo per design e configurazione).
2. Bisogno di traffico
Il traffico non arriva da solo. Senza investimenti in SEO, advertising o contenuti, il sito rimane invisibile.
3. Maggiore complessità gestionale
Devi occuparti (o delegare) tutto: pagamenti, logistica, assistenza clienti, analisi dati, manutenzione tecnica.
4. Tempi più lunghi per ottenere risultati
Rispetto a un marketplace, ci vuole più tempo per avviare vendite consistenti, soprattutto nei primi mesi.
✅ In sintesi:
L’e-commerce proprietario richiede impegno, ma offre indipendenza, valore e controllo. È la base per una strategia di lungo termine orientata alla crescita e alla fidelizzazione.
6. Quando conviene uno, quando l’altro
La domanda vera non è “Marketplace o e-commerce?” ma:
“In base al mio business, da dove ha senso iniziare e dove voglio arrivare?”
Non esiste una scelta giusta per tutti. La decisione dipende da:
- il tuo prodotto
- il budget disponibile
- il livello di esperienza
- gli obiettivi a breve e lungo termine
Vediamo qualche scenario concreto.
🚀 Quando conviene partire da un marketplace
- Hai poco budget iniziale
- Vuoi testare il mercato e capire se c’è domanda per i tuoi prodotti
- Vendita orientata al prezzo, ai volumi o a prodotti “facili da spiegare”
- Non hai tempo o risorse per gestire un sito web
💡 Esempio: vendi accessori tech o articoli per la casa → Amazon ed eBay ti permettono di entrare rapidamente nel mercato.
🧱 Quando conviene puntare su un e-commerce proprietario
- Vuoi costruire un brand riconoscibile e memorabile
- Offri prodotti di nicchia, personalizzati, di valore medio-alto
- Hai già un pubblico o un canale attivo (es. Instagram, community, negozio fisico)
- Vuoi creare relazioni dirette e fidelizzare i clienti
💡 Esempio: vendi abbigliamento artigianale, cosmetici naturali, design → un sito proprietario valorizza l’identità e la narrazione.
🔁 Quando usarli entrambi (strategia mista)
- Parti dal marketplace per generare vendite e validare il prodotto
- Costruisci in parallelo il tuo e-commerce per ottenere margini più alti e autonomia
- Spingi i clienti soddisfatti del marketplace verso il tuo shop (con newsletter, packaging, contenuti)
📌 Una strategia mista ti permette di ridurre il rischio e massimizzare le opportunità.
✅ In sintesi:
Il marketplace è perfetto per entrare nel mercato, ma l’e-commerce proprietario è ciò che ti rende indipendente.
La scelta migliore? Avere una visione chiara e lavorare su entrambi con obiettivi distinti.
7. Strategia ibrida: usare entrambi i canali in modo intelligente
Marketplace e e-commerce proprietario non devono essere in competizione. Anzi, se ben integrati, possono potenziarsi a vicenda.
Una strategia ibrida ti permette di:
- acquisire clienti più velocemente grazie alla visibilità dei marketplace
- fidelizzarli nel tempo tramite il tuo shop proprietario
- diversificare il rischio, non legandoti a un’unica piattaforma
Vediamo come farlo in modo concreto.
🔀 1. Usa il marketplace come “porta d’ingresso”
Amazon, eBay o Etsy possono essere il punto di partenza per far conoscere il tuo prodotto e testare la risposta del mercato.
✅ Obiettivo: validare il prodotto, ottenere prime recensioni, generare cassa
🧲 2. Costruisci il tuo e-commerce in parallelo
Mentre vendi sui marketplace, lavora alla costruzione del tuo shop proprietario:
- raccogli email con packaging, coupon o QR code
- crea contenuti utili e pagine SEO friendly
- imposta funnel di remarketing per clienti già acquisiti
✅ Obiettivo: recuperare margini, controllare la customer journey, fidelizzare
💬 3. Cura comunicazione e branding sul tuo shop
Il marketplace è una vetrina neutra. Il tuo e-commerce è casa tua.
Investi in:
- visual coerenti
- un tone of voice unico
- storytelling del brand
- contenuti esclusivi (guide, video, blog)
✅ Obiettivo: differenziare il tuo brand e non competere solo sul prezzo
📈 4. Monitora, ottimizza, automatizza
Usa i dati di entrambi i canali per:
- capire quali prodotti funzionano meglio
- migliorare descrizioni, offerte e campagne
- automatizzare la gestione ordini, inventario e customer care con tool integrati
✅ In sintesi:
Marketplace = accelerazione
E-commerce = consolidamento
La vera strategia vincente è farli lavorare insieme, ognuno con un ruolo ben definito nella tua crescita.
8. Domande frequenti su marketplace e e-commerce proprietario
Posso iniziare vendendo solo su un marketplace?
Sì, soprattutto se hai un budget ridotto o vuoi testare il prodotto rapidamente.
Marketplace come Amazon o eBay ti permettono di entrare nel mercato con infrastruttura già pronta e traffico garantito.
👉 Consiglio: usa questa fase per raccogliere dati, recensioni e primi clienti.
Quanto costa creare un e-commerce proprietario?
Dipende dalla piattaforma e dal livello di personalizzazione.
Un progetto base su Shopify o WooCommerce può partire da 500–1.500 €.
Se includi branding, SEO, automazioni e sviluppo custom, si sale anche oltre.
👉 Importante: considera anche i costi ricorrenti per gestione, manutenzione e promozione.
Si può vendere sul marketplace e poi portare i clienti sul sito?
Sì, ma con attenzione.
Non puoi usare messaggi espliciti all’interno del marketplace per spingere verso il tuo sito (è vietato).
Tuttavia, puoi:
- lavorare sul packaging
- offrire incentivi post-vendita
- creare valore attraverso newsletter e contenuti dedicati
Qual è la piattaforma migliore per iniziare un e-commerce?
- Shopify: semplice, intuitiva, scalabile (ottima per chi parte)
- WooCommerce: più flessibile, ideale per chi usa WordPress
- PrestaShop: adatta a progetti medi, più personalizzabile
- Magento / Adobe Commerce: per strutture complesse e team dedicati
👉 Scegli in base a budget, competenze e obiettivi.
Come gestisco logistica e magazzino se uso entrambi i canali?
Puoi:
- usare la stessa logistica per entrambi i canali (internamente o con un partner)
- oppure attivare soluzioni distinte: FBA per Amazon, gestione diretta per il sito
📦 Esistono anche software che unificano la gestione dell’inventario e degli ordini tra marketplace e shop (es. ChannelEngine, BaseLinker, Veeqo).
9. Conclusione e invito all’azione
Scegliere tra vendere su un marketplace o avviare un e-commerce proprietario non è solo una questione tecnica: è una decisione strategica che deve tener conto di obiettivi, risorse e visione a lungo termine.
I marketplace ti danno velocità e visibilità immediata.
Un e-commerce proprietario ti offre controllo, autonomia e valore nel tempo.
🔁 La vera forza sta nella combinazione intelligente dei due: usare i marketplace per acquisire clienti e traffico, e costruire un sito di proprietà per coltivare relazioni, aumentare i margini e far crescere il brand.
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