La pubblicità su mobile sta vivendo la trasformazione più profonda di sempre: restrizioni sugli identificatori, consenso più rigoroso, misurazione aggregata e nuovi standard “privacy-first”. In questa guida pratica trovi un percorso chiaro per restare efficace nel 2025 senza compromettere la conformità.
Perché la privacy sta cambiando il mobile advertising
Negli ultimi anni, normative e scelte di piattaforma hanno spostato il baricentro:
- Meno dati individuali, più segnali aggregati e probabilistici.
- Targeting che passa dal “laser-target” al contesto e ai first-party data.
- Attribuzione che diventa multi-metodo (SKAdNetwork/Privacy Sandbox + modelli statistici).
- Creatività e UX tornano al centro: senza precisione estrema nel targeting, messaggio e qualità dell’esperienza mobile diventano il moltiplicatore di performance.
Consenso, CMP e base giuridica
Un impianto di tracciamento solido parte dal consenso.
Come ottenere e gestire il consenso
- Trasparenza: finalità chiare (analytics, ad personalization, misurazione).
- Scelta granulare: accetta/nega/gestisci preferenze.
- Revoca semplice: link “modifica preferenze” sempre accessibile.
CMP e TCF v2.2: cosa configurare
- CMP conforme con vendor list aggiornata.
- Mappatura tag/SDK per finalità e basi giuridiche.
- Eventi di consenso inviati correttamente a tag manager e ad-platform.
Consent Mode v2 e implicazioni
- Abilita modellazione delle conversioni quando manca il consenso.
- Allinea naming e priorità degli eventi (lead, purchase, add_to_cart) per mantenere consistenza tra canali.
Identificatori e tracciamento: cosa resta davvero
IDFA/GAID e limitazioni (ATT)
Gli identificatori pubblicitari sono limitati o assenti senza opt-in esplicito: pianifica campagne che non dipendono da questi ID.
SKAdNetwork: pro, contro, fallback
- Pro: attribuzione certificata lato sistema, minore rischio di non conformità.
- Contro: latenza, granularità limitata, postback complessi.
- Fallback: test creativi robusti, coorti e segmenti contestuali.
Privacy Sandbox su Android (in breve)
- Topics/Attribution puntano a ridurre fingerprinting e mantenere misurazione essenziale.
- Prepara il terreno con SDK audit e una pipeline eventi coerente.
Targeting senza cookie: dal “preciso” al “pertinente”
Contestuale avanzato
- Segmentazione per contenuto, categoria, sentiment, entità.
- Allinea creatività e intent informativo della pagina/app.
First-party data e customer matching
- Cattura consenso per newsletter, account, loyalty.
- Attiva customer matching (hash) e segmenti lookalike/affinità su basi aggregate.
Segmenti di intenzione e coorti
- Usa pagine visitate / funnel stage per messaggi progressivi.
- Preferisci frequenze conservative e finestra di esposizione breve.
Misurazione “privacy-first”
MMM e incrementality
- MMM “snello” per budget allocation a livello canale.
- Test di incremento (geo-split, holdout) per capire il vero lift.
Eventi server-side e conversioni aggregate
- Traccia server-side (dove consentito) per resilienza tecnica.
- Raccogli segnali qualitativi (scroll, time on page, micro-conversioni) come proxy di qualità.
KPI da ricalibrare
- Accetta latenza e finestra di attribuzione più ampia.
- Sposta il focus su ROAS blended, CAC a canale, marginalità e quality score post-click.
Creatività mobile che performa senza profiling spinto
Formati e messaggi
- Hook nei primi 2–3 secondi, value prop chiara, CTA unica.
- Adatta ratio e peso ai principali ambienti app/social.
- Usa variazioni sistematiche (headline, visual, CTA) per testare.
Landing mobile-first
- Core Web Vitals e velocità reali su rete mobile.
- Checkout essenziale: meno campi, wallet e one-tap dove possibile.
- Messaggi coerenti tra annuncio e pagina (no “sorpresa” post-click).
Checklist operativa (30 giorni)
- CMP & Consensi: verifica configurazione, vendor list e log eventi.
- Mappa tag/SDK: rimuovi quelli superflui, documenta finalità.
- Consent Mode v2: allinea eventi chiave e naming cross-piattaforma.
- SKAN/Privacy Sandbox: abilita, testa postback e pipeline report.
- Targeting: attiva 1 campagna contestuale + 1 first-party (consenso).
- Creatività: 4–6 varianti con ipotesi chiare; rotazione e capping.
- Landing: audit CWV mobile, riduci LCP/CLS/FID (o INP).
- Misurazione: dashboard blended (spesa, lead/sales, ROAS, CAC, qualità).
- Test incremento: micro-esperimento su un canale (2 settimane).
- Retrospettiva: cosa scala, cosa tagliare, cosa iterare.
Conclusione
Il nuovo mobile advertising non è la fine del performance, ma l’inizio di un approccio più maturo: consenso ben gestito, dati propri, creatività forte, misurazione multi-metodo. Chi si adegua ora costruisce un vantaggio competitivo difficile da colmare.
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FAQ
Posso fare retargeting su mobile senza IDFA/GAID?
Sì, ma con limiti. Usa segmenti contestuali, first-party data con opt-in, customer matching e messaggi orientati all’intento. Integra SKAdNetwork/Privacy Sandbox per l’attribuzione e ritaratura KPI.
Cosa serve per essere compliant su app e sito?
Una CMP configurata correttamente, registri del consenso, mappatura SDK/tag per finalità, Consent Mode v2, informative aggiornate e una chiara policy di retention. Prevedi un audit periodico.
Come misuro le campagne se ho meno dati?
Combina conversioni aggregate (SKAN/PS), eventi server-side, test di incremento e un MMM leggero. Accetta più latenza e lavora su segnali qualitativi e consistenza creativa.