In Italia il traffico web da smartphone ha superato il desktop: a settembre 2025 il mobile pesa ~50,9% delle visite, contro ~49,1% del desktop (tablet ~0,4–1%). Dato utile per capire perché, nelle scelte SEO e di conversione, l’approccio mobile-first non è più negoziabile.

Source: StatCounter Global Stats – Platform Comparison Market Share
Dati chiave 2024–2025 (Italia)
- Traffico web per device (set. 2025): Mobile 50,91%, Desktop 49,09% (Tablet ~0,4–1%). StatCounter Global Stats
- Utenti internet (inizio 2025): 53,3 milioni – 89,9% di penetrazione. DataReportal – Global Digital Insights
- Tempo speso e fruizione (mag. 2024): tra i 18–74 anni il 94,5% naviga da mobile generando l’88,4% del tempo online. audiweb.it
- Contesto istituzionale: i rapporti AGCOM 2024–2025 confermano l’evoluzione dei consumi digitali e l’aumento della fruizione su piattaforme mobili. AGCOM
Il quadro 2025: il mobile è stabile sopra il 50%
Il sorpasso del mobile sul desktop non è più un “picco” momentaneo: il dato ~51% mobile fotografato a settembre 2025 indica una nuova normalità dove lo smartphone è la porta d’accesso principale alla rete per metà (o più) della popolazione online. Per pianificare contenuti, UX e campagne, questo significa ottimizzare prima per mobile e poi rifinire per desktop.
Quanti italiani sono online e dove passano il tempo
All’inizio 2025 gli italiani online sono 53,3 milioni (penetrazione 89,9%). La base è ormai quasi universale e sempre più mobile-centrica. Nei dati Audiweb su maggio 2024, tra i 18–74 anni il 94,5% ha navigato da mobile generando l’88,4% del tempo complessivo online: non si tratta solo di accesso, ma di attenzione e permanenza.
Perché “mobile-first” impatta SEO e conversioni
- Core Web Vitals (CWV) mobile: Google valuta l’esperienza su smartphone; LCP/INP/CLS scarsi penalizzano ranking e bounce.
- Velocità e peso pagina: immagini non ottimizzate e JS eccessivo incidono molto di più su reti mobili.
- Leggibilità e scannability: H2/H3 chiari, paragrafi brevi, tabelle e bullet aiutano l’utente “in movimento”.
- Form e checkout touch-friendly: campi ridotti, tastiere numeriche per telefoni, autocompletamento, wallet (Apple/Google Pay) per ridurre l’attrito.
- Tracking e priorità editoriali: misurare CTR mobile, scroll e “tempo attivo” per capire cosa funziona davvero sul piccolo schermo.
(Per il contesto macro di consumo digitale e infrastrutture, vedi anche le analisi AGCOM 2024–2025.)
Cosa fare subito: checklist 2025 (operativa)
- Misura la quota mobile del tuo traffico e delle entrate (GA4 + CRM). Se mobile < media del settore, c’è margine di crescita.
- Ottimizza i CWV mobile:
- comprimi/converti immagini (WebP/AVIF), lazy-load media;
- riduci JS non critico, defer/async, rimuovi plugin duplicati;
- stabilizza layout (CLS) con dimensioni esplicite ai media.
- Rendi i contenuti “tap-first”: titoli informativi, sommario iniziale, paragrafi ≤80–100 parole, FAQ per intercettare intenti specifici.
- Checkout e lead form: campi minimi, tastiera numerica per telefono/ZIP, salvataggio dati, wallet attivi; verifica anche micro-copy e messaggi di errore.
- SERP-CTR su mobile: testa Title/Meta orientati all’utente mobile (beneficio subito + parola-chiave + prova/numero).
- Internal linking strategico: collega i contenuti che aiutano a completare l’azione (servizi, casi studio, guide pratiche).
- Monitoraggio continuo: crea un report mensile dedicato al mobile (CWV, CTR, conversion rate, tempo attivo).
FAQ
Il mobile ha davvero superato il desktop in Italia?
Sì. A settembre 2025 il mobile vale ~50,9% del traffico web, il desktop ~49,1% (tablet ~0,4–1%). È un equilibrio dinamico, ma la soglia 50% lato mobile è diventata strutturale.
Quanti italiani sono online e quanto tempo passano su mobile?
A inizio 2025 gli utenti internet sono 53,3 milioni (89,9% di penetrazione). Tra i 18–74 anni, il 94,5% naviga da mobile e genera l’88,4% del tempo online: è lì che si concentra l’attenzione.
Quali sono le priorità SEO su mobile oggi?
CWV (LCP/INP/CLS), riduzione di immagini/JS, leggibilità e scannability, form e checkout pensati per il touch, wallet attivi, e test continui su Title/Meta per il CTR mobile. (Contesto trend: AGCOM 2024–2025).
In conclusione, il sorpasso del mobile non è più una novità già da anni: è il contesto in cui operiamo ogni giorno. Se la maggior parte dell’attenzione degli utenti passa dallo smartphone, contenuti, UX e offerte devono nascere “mobile-first”, non essere adattati dopo. In pratica: rendi le pagine leggere e veloci, scrivi pensando a chi legge al volo (titoli chiari, paragrafi corti, FAQ mirate) e riduci i passaggi per contattarti o acquistare (form essenziali, wallet attivi). Sono tre azioni semplici che valgono più di molte ottimizzazioni complesse: meno attrito, più tempo speso, più conversioni.